Una disciplina in cui si diventa una cosa sola, ma, usando una citazione, ve la faccio spiegare da una grande donna, Valeria Rossi. Direttamente dal suo sito.
“Quelli che fanno Obedience, in realtà, lavorano come bestie con i loro cani per sette giorni alla settimana per poi annoiare a morte, in gara, tutti gli spettatori che non siano a loro volta esperti di Obedience e non riescano a godere come ricci della differenza sostanziale tra un cane che fa le posizioni senza mai muovere le zampe e un altro che invece ne ha spostata una di un centimetro.
L’unica cosa che incuriosisce il neofita è la discriminazione olfattiva, sempre che riesca a capire di cosa si tratta. Quando ci riesce (ovvero: quando l’esperto seduto vicino a lui glielo spiega) la segue con interesse, tifando perché il cane azzecchi il legnetto giusto. Dopo che il cane l’ha effettivamente azzeccato, il non-esperto applaude e subito si riaddormenta, cullato dai soffocati sospiri di rammarico di tutti gli altri spettatori –ovvero gli altri concorrenti e/o gli amici e parenti degli altri concorrenti– che tifavano perché il cane prendesse il legnetto sbagliato. (…) “
L’obedience è per pochi, “pallosa” per la maggior parte delle persone, è una disciplina di precisione, lavoro e centimetri.
PUPPY CLASS
Non c’è niente di più bello che imparare…fra cuccioli.
Da 3 a 6 mesi (i gruppi verranno fatti in base ad età e mole – è richiesta la vaccinazione completa).
Durante le Puppy Class ci si concentra su poche cose, ma fondamentali. Socializzazione con simili e non, propriocezione e mantenimento della “percezione del proprio corpo” (che perdono crescendo), percorsi sui 5 sensi. In più si spiegano un bel po’ di cose all’umano che, in questo periodo si chiede in media 5 volte al giorno chi “glielo ha fatto fare di prendersi un cane”…!
LEZIONI DI GRUPPO
Per imparare con distrazioni.
Per imparare a tenere Fido sotto controllo.
Per imparare a tenere Fido, che non sopporta gli altri cani, sotto controllo in presenza di altri cani. Campi divisi e a discrezione dell’istruttore.